Via Montenapoleone

La via prende il nome dall'Istituzione finanziaria che sotto il "governo" di Napoleone gestiva il debito pubblico.
È costellata da negozi e showroom dei più importanti nomi della moda, come Gucci, Dolce & Gabbana, Prada, Louis Vuitton, Dior, ecc. Assieme alle sue traverse e parallele Via della Spiga, Via Sant'Andrea e Via Pietro Verri, costituisce il cosiddetto Quadrilatero della moda.
Viene spesso associata, non casualmente, alla borghesia milanese; in questo modo viene rappresentata, per esempio, nel film omonimo di Carlo Vanzina del 1987, in cui viene rappresentato in chiave comica il fenomeno degli yuppies.
È un punto di riferimento dei "Personal shopper" in quanto ricca di lussuosi negozi e showroom.
Nel 2002 con l'Associazione della Via nasce il progetto"Media" tra cui la Radio e il Portale, allo scopo di rilanciare il made in Italy e tutto ciò che fa tendenza nel mondo attraverso Milano capitale indiscussa della moda. Patrocinato dall'Assessorato Moda, Turismo Grandi Eventi del Comune di Milano, Sistema Moda Italia, Assomoda, oggi è il primo strumento di rilancio e d'informazione sul made in Italy a livello mondiale.
A differenza di via della Spiga, che è in gran parte zona pedonale, via Montenapoleone è aperta al traffico automobilistico ed è dotata di un marciapiede su ciascun lato della strada per la sua intera lunghezza.
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