FRANCOIS ROTGER - PHOTOGRAPHER

Francois Rotger


Nazionalità: Francese

Genere: Moda

Periodo: Contemporaneo

                 http://www.francoisrotger.com/


Dove è nato?
Rotger è nato a Montes-la-jolie in Francia il 25 dicembre 1963

Quando ha iniziato a dedicarsi alla fotografia?
All'età di vent'anni quando è tornato in Francia dopo che a 16 si era prima trasferito a Londra e successivamente ad Amsterdam. 

Si occupa solamente di fotografia?
Assolutamente no, è un artista molto dinamico perché spazia dalla fotografia di moda al cinema, passando per la musica. La musica nella realtà è stato il suo primo vero amore. Ancora oggi custodisce una vecchia chitarra giocattolo come ricordo della sua infanzia.


Come artista, quale è il suo stile?
E' sempre alla ricerca di esprimere la sua arte tramite vari mezzi anche se al momento quello maggiormente utilizzato è certamente quello del cinema. Anche la fotografia, comunque, rimane una delle espressioni artistiche da lui preferite con prevalenza per quella di moda. Nei suoi scatti, si può sempre vedere il suo tentativo di catturare e riassumere un mood e una personalità. Predilige da sempre le atmosfere rock e parigine.

Quale è la sua frase più famosa?
"Quando si fotografa si cerca o si crea un istante, una serie di immagini che non fanno altro che tendere verso quell'unica immagine che alla fine verrà mostrata".

Quali sono i suoi lavori nel campo del cinema?
Come director e writer:
- 2001 - 74 km avec elle (Francia, 8 min)
- 2003 - Jan (Francia, 22 min)
- 2005 - Passanger (Canada Giappone , 88 min)
- 2008 Story Of Jen (Canada, 110min)
Come compositore:
- 2008 - Story Of Jen Original Soundtrack & Score (chitarra, violino e arpa celtica) 





KARINE LAVAL - PHOTOGRAPHER

Karine Laval


Nazionalità: Francese

Genere: Fine Art

Periodo: Contemporaneo




Dove è nata?
E' nata nel 1971 a Parigi.

Dove ha studiato?
Ha studiato e si è laureata presso la Sorbona in comunicazione e giornalismo. Ha completato i suoi studi in fotografia e disegno presso la Cooper Union School, SVA e la New School di New York.

Dove vive attualmente?
Attualmente vive e lavora a New York.

Dove sono state pubblicate le sue fotografie?
I suoi scatti sono stati pubblicati in molte riviste, tra cui New York Magazine, Times, Dazed & Confused, Newsweek, New Yorker, Le Figaro e molti altri. 


Quale è la sua serie di fotografie più famosa?
Senza ombra di dubbio la più celebre è "The Pool", dove fotografando piscine in tutta Europa riesce a trasformarle in quadri astratti piene di tonalità azzurre. Questa serie di fotografie è stata esposta con grande successo in molte gallerie del mondo.

Un altro suo lavoro famoso, da ricordare?
"White" dove diventano protagoniste le nevi della Norvegia e "Havana Nostalgia" un ritratto insolito dell'Havana, la capitale Cubana.

Come è il suo stile?
Gli scatti di Karine Laval sono famosi perché riesce a trasmettergli un'aria di spontaneità che portano l'osservato dell'opera in un mondo fatto da atmosfere semplici e rilassate.
Ad esempio in "The Pool" trasforma delle banali piscine in quadri astratti, con atmosfere concettuali, piene di luce e in un certo senso sature di ottimismo. 

Quale è la sua frase più famosa?
"Attraverso le mie fotografie cerco di rivelare il piacere che si prova in estate, quando le giornate sono lunghe e il tempo libero è molto. Dopodiché mi piacerebbe anche suscitare della gioia, e magari qualche sorriso mostrando la gente in vacanza."



IRINA IONESCO - PHOTOGRAPHER

Irina Ionesco


Nazionalità: Francese

Genere: Fine Art

Periodo: Contemporaneo


Quando è nata? 
E' nata il 3 settembre 1935, da immigrati rumeni a Parigi.

Dove ha trascorso al sua infanzia?
Ha trascorso la propria infanzia a Costanza in Romania, prima di trasferirsi a Parigi nel 1951.

Cosa ha fatto prima di dedicarsi alla fotografia?
Ha viaggiato e si è dedicata alla pittura. 


Quale è uno dei suoi primi lavori come fotografa?
Sono rimaste famose la immagini scattate a sua figlia Eva che la ritraggono nuda in età giovanissima, dove non è molto chiaro il confine tra fotografia erotica pura e artistica.

Come è il suo stile?
Ritrae spessissimo donne seminude vistosamente truccate e coperte di gioielli. Queste donne hanno uno sguardo di sfida, ma i dettagli degli accessori alludono ad una possibile violenza subita o che potrebbe avvenire.

Quale è la sua frase più famosa?
"La fotografia per me è qualcosa di essenzialmente poetico, me lo immagino come una scrittura teatrale, dove fisso in uno svolgimento ossessivo e incessante tutti i miei fantasmi."




CEDRIC DELSAUX - PHOTOGRAPHER

Cédric Delsaux


Nazionalità: Francese

Genere: Fine Art

Periodo: Contemporaneo




Dove è nato?
A Parigi nel 1974

Che cosa ha studiato?
Letteratura e Cinema nella Ville Lumière.

Cosa ha fatto prima di dedicarsi alla fotografia?
Ha gestito una piccola libreria e poi e diventato un copywriter di pubblicità. Si è dedicato completamente alla fotografia e nella fattispecie in quella d'arte nel 2002.

Quale è stato il suo primo lavoro importante?
"Nous resterons sur terre". E' stato pubblicato in Francia nel 2008 e successivamente negli Stati Uniti con il titolo "A Common Destiny". Opera dove l'uomo e la natura sono legati fragilmente a doppio filo.


Quale è stato il suo lavoro in assoluto più importante?
" The Dark Lens". Fotografie scattate in ambienti prevalentemente desolati dove Cédric è andato ad inserire i personaggi di "Guerre Stellari" immaginandosi un futuro dove questi si sono impadroniti della terra. chiaramente è un messaggio ironico sui pericoli legati alla tecno-addiction. 

Dove ha esposto le sue opere?
Ha esposto in Cina, Francia, Dubai e negli Stati Uniti. 

Come è il suo stile?
E' considerato un fotografo che per certi versi assomiglia anche ad un illusionista perché i luoghi da lui fotografati da anonimi e banali diventano paesaggi inafferrabili e straordinari. In un certo senso queste fotografie vivono in bilico tra il sogno e la realtà in modo veramente poetico. Lo scopo delle sue fotografie è quello di focalizzare e rendere sottile il confine tra realtà e finzione, pazzia e sanità mentale creando così un luogo che non ha spazio ne tanto meno tempo. Ogni spettatore riesce ad avere percezioni diverse poiché elementi della memoria visiva assumono vesti nuove in base a chi le osserva.

Quale è la sua frase più famosa?
"Non amo lanciare messaggi: nelle mie foto ognuno è libero di vederci ciò che vuole. Anche quello che non c'è".


ROBERT DOISNEAU - PHOTOGRAPHER

ROBERT DOISNEAU


Nazionalità: Francese

Genere: Reportage

Periodo: Contemporaneo


Dove è nato?
E' nato a Gentilly, nella Valle della Marna, alla vigilia della Grande Guerra il 14 Aprile 1912. Si è spento il 1 Aprile 1994 dopo una lunga carriera.

A quando risalgono i primi scatti?
Risalgono agli anni '30 mentre lavora per un'azienda farmaceutica. E' proprio in quegli anni che impara i rudimenti della fotografia.


In che hanno è riuscito a vendere la sua prima fotografia?
Nel 1932 al giornale "Excelsior".
Come si è sviluppata la sua carriera?
Ha iniziato a lavorare seriamente nel campo della fotografia  come assistente fotografo allo scultore Andrei Vigneaux per poi diventare fotografo pubblicitario per la casa automobilistica Renault all'interno dello stabilimento di Billancourt.
E' negli anni quaranta, poco prima della Seconda Guerra Mondiale che stufo del suo lavoro lascia tutto per diventare un freelance. Durante la Guerra entra nelle fila della resistenza riuscendo a fotografare l'occupazione di Parigi e successivamente anche la sua liberazione.

Dopo la Grande Guerra come si sviluppa il suo lavoro?
Inizia subito a lavorare con importanti riviste internazionali, come "Life" e collabora con l'agenzia Rapho. Collaborazione quest'ultima che dura ben cinquant'anni. Riceve anche il Kodak Prize nel 1947 e  sempre in quegli anni scatta servizi di moda per Vogue Paris. 

Come è il suo stile?
Considerato da molti uno dei fotografi francesi più famosi all'estero, deve la sua notorietà in tutto il mondo grazie al suo scatto più famoso "Le Baiser de l'Hotel de Ville" del 1950, dove una coppia di giovani ragazzi si bacia sullo sfondo delle caotiche vie parigine.
Il suo stile preferito è il bianco e nero con il quale cercava sempre di raccontare al meglio la sua Parigi tramite la gente comune. 


Quale sono le sue frase più famose?
"Per me la fotografia non è altro che un bisogno privato, un desiderio di registrare tutto ciò che mi circonda. Tutto il resto conta poco."

"Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano coma una prova che questo mondo può esistere."

Quali sono le sue opere maggiori?
  • La première maîtresse, 1933
  • Défilé de soldats allemands, 1943
  • Barricade, 1944
  • Place Saint-Michel, 1944
  • Amour et Barbelés, 1944
  • Les glaneurs de charbon, 1945
  • Donio, dresseur de chiens, 1946
  • Le regard oblique (boutique de Romi), 1948
  • Bolides, 1946
  • Bassin de la Villette, 1957
  • Baiser de l'Hôtel de Ville, 1950
  • L'Enfer, 1952
  • L'information scolaire, 1956
  • Le cadran scolaire, 1956
  • Les Chiens de la Chapelle, 1953
  • Le manège de Monsieur Barré, 1955
  • Le pains de Picasso, 1952

Quale è stata la sua opera più costosa? 
Senza nessun dubbio "Le Baiser de l'Hotel de Ville" che nel 2005 è stata venduta per quasi duecentomila euro.



THIERRY LE GOUES - PHOTOGRAPHER

THIERRY LE GOUES


Nazionalità: Francese

Genere: Moda

Periodo: Contemporaneo


Dove è nato? 
E' nato in Francia nel 1964 a Brest, una città portuale francese della costa occidentale.

A che età ha iniziato a fare fotografie?
All'età di 14 anni, dopo aver vinto una gara di skate che aveva come premio una macchina fotografica.


Dove vive attualmente?
Vive come molti altri artisti e fotografi tra Parigi e New York.

Ha figli?
Si una figlia.

Quando ha avuto inizio la sua carriera da fotografo?
Nel 1986 quando ha iniziato a collaborare con Condé Nast Italia

Con quali magazine ha collaborato nella sua carriera?
Con i più grandi. Per esempio Vogue, L'Uomo Vogue, Glamour, Lei, Arena, I.D, The Face, Harper's Bazaar, Allure; Interview ecc...

E' vero che ha fondato un magazine?
Si è tra i fondatori di French.

Per quali campagne pubblicitarie è maggiormente ricordato?
Sicuramente per Hermés, Replay, Nike, Levi's, Boucheron, Printemps, Yves Saint Laurent, Paco Rabanne, Swatch e Moschino tutte campagne internazionali diventate dei cult.


I suoi lavori sono solo rivolti alla moda?
No, per esempio nel 1997 ha raccontato l'Africa grazie alla serie fotografica Soul. Nel 2000 ha fotografato Cuba nel lavoro Popular e tanti altri. Nel 2004 è da ricordare il lavoro per Lavazza con il calendario.

Come è il suo stile?
Solitamente è conosciuto per i suoi lavori nel campo della moda grazie alle sue famosissime campagne pubblicitarie. E' ossessionato dall'esotico e tutto ciò che è nero, le sue foto più celebri difatti riconducono immagini legate all'Africa Nera e all'America Latina.

Quali sono le sue muse ispiratrici?
Indubbiamente Nina Keita, Hawa Nlang, Kadija e tutta quella nuova generazione di modelle emergenti o semi emergenti di colore.

Quale è la sua frase più famosa?
"Le modelle di colore sono la mia principale fonte di ispirazione. Dopo mia figlia!"







DAVID BELLEMERE - PHOTOGRAPHER

DAVID BELLEMERE


Nazionalità: Francese

Genere: Moda

Periodo: Contemporaneo

Dove ha studiato?
Ha studiato all'accademia di Belle Arti


Quando si è innamorato della fotografia?
Dice prestissimo, ai tempi del liceo.

Ha sempre vissuto in Francia?
No dopo aver studia all'accademia di Belle Arti si è trasferito per due anno in Thailandia

Per quali riviste lavora?
Marie Claire Italia, Flaunt, S Magazine, Stiletto e tante altre.
Lavora molto anche in ambito pubblicitario, tra i suoi clienti è possibile trovare Eres, Kérastase, Zadig & Voltaire e Charles Jourdan.


Quale è il suo stile?
Adora fotografare donne nude, giovanili, sensuali e prevalentemente al naturale. I  suoi soggetti preferisti sono corpi femminili immersi nell'acqua, che sbucano dagli alberi di un bosco o dalle dune di una bella spiaggia. E' attualmente considerato uno dei fotografi più hot.
Un'altra caratteristica dei suoi lavori è l'utilizzare quasi esclusivamente la luce naturale e quella del giorno in particolare.




NICOLAS HENRY - PHOTOGRAPHER

NICOLAS HENRY


Nazionalità: Francese

Genere: Reportage

Periodo: Contemporaneo

Dove è nato?
E' nato nel 1978 a Les Mesnuls un comune francese della regione Ile-de-France di soli 893 abitanti circa.

Che cosa ha studiato?
A studiato Belle Arti a Parigi, laureandosi in cinematografia a Vancouver.


Dove vive attualmente?
Attualmente vive con la fidanzata Patricia tra Parigi, Marsiglia e il resto del mondo.

Oltre alla fotografia di cosa è appassionato?
E' appassionato di animali e di musica. In Canada ha dormito per giorni in una colonia di elefanti marini.

Qualche è stato il suo progetto più importante?
"Les cabanes de nos grands-parents" del 2005 che gli è costato l'arresto in Cina per tre volte.

Quale è il suo stile?
Nicolas Henry è un artista universale che ama parlare nelle sue opere di culture lontane mettendo nel frullatore immagini, scenografie e video.

Una delle sue frasi più famose?
Viaggio così tanto che mia nipote Vittoria, il tesoro della mia vita, dice il mio nome ogni volta che vede passare un aereo.





JOAN BARDELETTI - PHOTOGRAPHER

JOAN BARDELETTI

Nazionalità: Francese

Nato nel: 1976

Genere: Reportage

Periodo: Contemporaneo



Dove è nato: in un villaggio dell'Ardèche. Un dipartimento francese della regione del Rodano-Alpi. Il nome del dipartimento deriva dal fiume omonimo che scorre nel territorio.

In cosa è laureato? 
In ingegneria. Ha esercitato a Parigi dopo gli studi. 

In che hanno è diventato fotografo?
E' diventato professionista nel 2004. Ha focalizzato da subito la sua attenzione su progetti a lunga durata legati al fotogiornalismo.


Quali sono i suoi lavori più importanti?
E' arrivato secondo al "World Press Photo 2010". Collabora regolarmente con pubblicazioni internazionali tipo Géo, Di Zeit, Le Monde Magazine, L'Espresso, Cicero, Stern e Marie Claire.
Con i suoi lavori ha raccontato paesi come la Cina, il Libano ed il Mozambico.

Come è il suo stile?
E' un report tutto d'un pezzo, per raccontare una storia deve entrarci dentro fino in fondo, diventandone una parte integrante. Per un suo lavoro non si limita ad utilizzare la sua fotocamera, ha bisogno prima di studiare la gente del posto parlando con loro e raccogliendo più informazioni possibili.

Una delle sue frasi più famose?
Parlando del suo progetto "The Kill (the african Gays)" che affronta il tema dell'omosessualità in Africa e che gli è valso il "Getty Grant for Editorial Photography" nel 2011: < In Uganda è un crimine. Nessuno ne parla, io voglio farlo>.




VINCENT FOURNIER - PHOTOGRAPHER

VINCENT FOURNIER

Nazionalità: Francese

Nato a: Ouagadougou nel Burkina Faso nel 1970

Genere: Reportage

Periodo: Contemporaneo



In cosa è laureato?
Vincent si è laureato nel a Montpellier in sociologia.  Successivamente nel 1994 ha frequentato un master in Arti visuali.

Dove ha studiato fotografia?
Ha studiato fotografia all'E'cole Nationale Superieure de la Photographie di Arles.


Dove vive attualmente?
Attualmente vive e lavora a Parigi.

Quale è il suo marchio di fabbrica?
Le sue foto fondono la finzione con la realtà. Per capire appieno i sui lavori è indispensabile "esplorare" le sue foto e non solo guardarle.

Una delle sue frasi più famose?
"L'universo non è così perfetto come le nostre macchine, agisce in modo irrazionale, caotico, violento e misterioso. Siamo in grado di mantenere la percezione della realtà, ma rimarrà sempre un mistero."