Museo Boncompagni Ludovisi

Nel 1972 la principessa Blanceflor de Bildt Boncompagni, con un legato testamentario, donava il Villino Boncompagni allo Stato, affinché divenisse un luogo di promozione della cultura.
Dopo i lavori di restauro dell'edificio, eseguiti nel corso degli anni Ottanta, il Villino fu affidato dall'allora Ministero per i Beni Culturali alla Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Nel 1995 il Museo Boncompagni Ludovisi veniva aperto al pubblico con l'intenzione di promuovervi e svilupparvi i settori delle Arti decorative italiane, del Costume e della Moda, per i quali al riconoscimento della rilevanza artistica e storica a Roma era mancato fino ad allora un luogo per la fruizione.
Nel museo vi sono sezione dedicate alla pittura, scultura,grafica, moda, costume e design.
Per quanto riguarda la moda è possibile ammirare abiti delle sorelle Fontana, di Gattinoni, Sarli, Valentino ecc...
L'ingresso al museo è gratuito.
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