Scuola trucco Veneto .... Bettina Ballard

Bettina Ballard

Bettina Ballard è stata una giornalista nata in Messico nel 1905 e morta nel 1961 a causa di un tumore. Trascorse i primi anni della sua vita tra il Messico e Santa Cruz in California, fino al 1923 quando si trasferisce in un collegio di Parigi per studiare.

Negli anni successivi intraprende una serie di lavori che spaziano dalla moda alle conferenze su arte e storia. Collabora con Vogue fino a diventarne negli anni '50 direttrice nell'edizione americana. 

La moda italiana deve molto a questa giornalista.
Nel 1951 pochi giorni dopo la prima sfilata di Firenze che diede il la al made in Italy e a cui parteciparono solo cinque giornaliste italiane, Giovanni Battista Giorgini, l'organizzatore, ricevette questa lettera da Bettina Ballard: <Sinceramente la vostra manifestazione era troppo a ridosso delle sfilate francesi perchè io potessi lasciare Parigi. Ma ho avuto notizie ottime da Jessica e Franco Berhdorf Goodman e da Cole di Leto Chon Balbo. Tutti sembrano molto interessati all'Italia e anche Vogue lo è. Sono certa che faremo qualcosa insieme a breve scadenza>.
La scadenza fu brevissima. Il 19 luglio di quello stesso anno, Ballard era in prima fila al Grand Hotel di Firenze per il secondo "Italian High Fashion Show".

Nel 1961 ha scritto un libro con le sue memorie ("In my Fashion"), dove ha commentato il successo del vestire italiano ricordando un suo soggiorno a Roma quando era crocerossina nelle truppe alleate nell'immediato dopoguerra: <Quando ho visto a Roma quelle nobili signore con gli abiti anteguerra ma fatti di sete fiorate, con i sandali frateschi o a gioiello, con i grandi cappelli sfrangiati di paglia, io, vestita all'ultima moda parigina, mi sono sentita démodée. La vittoria dello stile italiano è venuta, appunto, dalla fantasia, dall'estro di una moda non da grandi occasioni, non da liturgia, una moda dettata dal gusto mediterraneo, dal vivere nella luce e nei colori>.

Frase celebre di Bettina Ballard:

"Le mode nascono e muoiono troppo in fretta perchè qualcuno possa imparare ad amarle".

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