ROBERT DOISNEAU - PHOTOGRAPHER

ROBERT DOISNEAU


Nazionalità: Francese

Genere: Reportage

Periodo: Contemporaneo


Dove è nato?
E' nato a Gentilly, nella Valle della Marna, alla vigilia della Grande Guerra il 14 Aprile 1912. Si è spento il 1 Aprile 1994 dopo una lunga carriera.

A quando risalgono i primi scatti?
Risalgono agli anni '30 mentre lavora per un'azienda farmaceutica. E' proprio in quegli anni che impara i rudimenti della fotografia.


In che hanno è riuscito a vendere la sua prima fotografia?
Nel 1932 al giornale "Excelsior".
Come si è sviluppata la sua carriera?
Ha iniziato a lavorare seriamente nel campo della fotografia  come assistente fotografo allo scultore Andrei Vigneaux per poi diventare fotografo pubblicitario per la casa automobilistica Renault all'interno dello stabilimento di Billancourt.
E' negli anni quaranta, poco prima della Seconda Guerra Mondiale che stufo del suo lavoro lascia tutto per diventare un freelance. Durante la Guerra entra nelle fila della resistenza riuscendo a fotografare l'occupazione di Parigi e successivamente anche la sua liberazione.

Dopo la Grande Guerra come si sviluppa il suo lavoro?
Inizia subito a lavorare con importanti riviste internazionali, come "Life" e collabora con l'agenzia Rapho. Collaborazione quest'ultima che dura ben cinquant'anni. Riceve anche il Kodak Prize nel 1947 e  sempre in quegli anni scatta servizi di moda per Vogue Paris. 

Come è il suo stile?
Considerato da molti uno dei fotografi francesi più famosi all'estero, deve la sua notorietà in tutto il mondo grazie al suo scatto più famoso "Le Baiser de l'Hotel de Ville" del 1950, dove una coppia di giovani ragazzi si bacia sullo sfondo delle caotiche vie parigine.
Il suo stile preferito è il bianco e nero con il quale cercava sempre di raccontare al meglio la sua Parigi tramite la gente comune. 


Quale sono le sue frase più famose?
"Per me la fotografia non è altro che un bisogno privato, un desiderio di registrare tutto ciò che mi circonda. Tutto il resto conta poco."

"Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano coma una prova che questo mondo può esistere."

Quali sono le sue opere maggiori?
  • La première maîtresse, 1933
  • Défilé de soldats allemands, 1943
  • Barricade, 1944
  • Place Saint-Michel, 1944
  • Amour et Barbelés, 1944
  • Les glaneurs de charbon, 1945
  • Donio, dresseur de chiens, 1946
  • Le regard oblique (boutique de Romi), 1948
  • Bolides, 1946
  • Bassin de la Villette, 1957
  • Baiser de l'Hôtel de Ville, 1950
  • L'Enfer, 1952
  • L'information scolaire, 1956
  • Le cadran scolaire, 1956
  • Les Chiens de la Chapelle, 1953
  • Le manège de Monsieur Barré, 1955
  • Le pains de Picasso, 1952

Quale è stata la sua opera più costosa? 
Senza nessun dubbio "Le Baiser de l'Hotel de Ville" che nel 2005 è stata venduta per quasi duecentomila euro.



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