Steven Meisel
Steven Meisel è uno dei maggiori fotografi statunitensi di moda al mondo. E' nato a New York nel 1954. Ha ottenuto la fama ed il successo grazie ai suoi servizi fotografici e copertine per Vogue USA, Vogue Italia e L'uomo Vogue. Inoltre è stato il fotografo che ha fotografato la rock star Madonna nel 1992 per il libro "Sex".
Il suo interesse per la bellezza e per le modelle è nato quando era molto giovane. Da piccolo, Meisel disegnava in continuazione, non voleva giocare, ma soltanto disegnare figure femminili. Sfogliava riviste di moda come Vogue e Harper's Bazaar, traendone ispirazione per i propri disegni. Sognava signore dell'alta società di allora come Gloria Guinness e Babe Paley. Queste rappresentavano ai suoi occhi l'unione della bellezza e dell'aristocrazia. Altri esempi ai quali si ispirava erano la madre e la sorella.
Da ragazzo era ossessionato da modelle quali Twiggy, Veruschka, e Jean Shrimpton. A 12 anni era solito far chiamare da amiche le agenzie di modelle di New York: queste che si fingevano segretarie del forografo Richard Avedon, per ottenere foto delle modelle più celebri. Per incontrare Twiggy, il dodicenne Meisel andò nello studio di Melvin Sokolsky.
Ha studiato alla High School of Art and Design e alla Parsons School of Design, dove ha seguito vari corsi ma, come dichiarato in un'intervista rilasciata al'edizione francese della rivista Vogue, scelse la carriera di illustratore di moda eccellendo in questo campo.
Uno dei suoi primi lavori fu quello di illustratore per lo stilista Halston. Non aveva mai pensato di dedicarsi alla fotografia. Ammirava fotografi come Jerry Schatzberg, Irving Penn, Richard Avedon e Bert Stern. In seguito, lavorando come illustratore per una collezione femminile, andò all'agenzia Elite, iniziando a fare provini fotografici per le loro modelle. Scattava foto nel suo appartamento a Gramercy Park oppure per strada: durante la settimana lavorava alle collezioni e nei fine settimana con le modelle. Una di loro era Phoebe Cates. Alcune di queste modelle portarono le foto fatte da Meisel alla redazione di Seventeen; i redattori della rivista, colpiti dalle foto di Meisel, si accordarono per lavorare con lui.
Attualmente Meisel lavora per molte riviste di moda, tra cui le "bibbie" della moda Vogue USA e Italia. Per Vogue Italia è stato l'unico fotografo per la copertina durante gli ultimi 15 anni. Il suo studio è situato a New York al 64 di Wooster street a Soho, ma affittà spesso i locali presso lo studio Pier59 nella stessa città.
E' considerato uno dei più potenti fotografi di moda e accreditato della scoperta di molte top model, tra cui Linda Evangelista, che ha spesso cambiato look su consiglio di Meisel. Ha portato alla fama Heather Bratton e Coco Rocha ritraendole spesso su Vogue Italia. Tra le sue muse possono essere citate Stella Tennant, Karen Elson e Kristen McMenemy.
Successivamente Meisel è stato particolarmente affascinato da nuove modelle quali Lily Donaldson, Libby Hearst, Hannelore, Missy e Elise Crombez.
Meisel è considerato il pupillo di due regine del fashion system: le direttrici di Vogue Italia e Vogue USA, rispettivamente Franca Sozzani e Anna Wintour, alle quali deve gran parte del suo successo. Ha curato campagne pubblicitarie per Gianni Versace, Valentino, Dolce & Gabbana, Calvin Klein (per il quale ha creato dei servizi fotografici molto controversi), Prada, Louis Vuitton, Lanvin, Mulberry e Anna Sui, della quale è grande amico, anche se lei raramente utilizza la pubblicità per promuovere le sue creazioni.
Alcune delle sue foto sono state molto controverse come quella apparsa sulla copertina di settembre 2006 di Vogue Italia, dove Meisel ha giocato con il concetto di libertà limitata dopo l'attentato dell'11 settembre 2001. In questa foto i modelli rappresentavano terroristi e polizioti.
È stato l'artefice delle carriere di molte modelle utilizzate nelle campagne per Gianni Versace, così come i parruchieri Oribe Canales, Garren and Guido e i truccatori Kevyn Aucoin, François Nars, Laura Mercier e Pat McGrath.
Meisel è rappresentato dall'agenzia Art + Commerce
Raramente si lascia intervistare o fotografare. È uno dei pochi che non ha un solo libro dedicato soltanto alle sue opere. Un libro che raccoglieva alcune sue foto intitolato Steven Meisel fu pubblicato in Germania nel 2003.
un artista è inimitabile, ma può essere uno stimolo per diventare grandi... complimenti
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